Il dollaro Morgan fu emesso in
sostituzione del dollaro Liberty Seated (II tipo), coniato dal 1866 al
1873. Queste sono le caratteristiche della moneta:
Metallo: argento 900‰, rame 100‰
Peso: 26,73 grammi
Diametro: 38,1 millimetri
Spessore: 2,40 millimetri
Contorno: rigato
Dritto: aquila che regge un ramoscello d’ulivo e tre frecce, entro una corona d’alloro; sopra l’aquila, vi è la legenda “In God we trust”. Lungo il bordo, le legende UNITED STATES OF AMERICA e ONE DOLLAR, separate da due stelle a sei punte.
Rovescio: testa diademata e laureata della Libertà (volta a sinistra), contornata dalla legenda E PLURIBUS UNUM, da tredici stelle a sei punte e dalla data. Sul diadema vi è la legenda LIBERTY.
Incisore: l’inglese George Thomas Morgan; la modella che egli ritrasse come la Libertà fu Anna Willess Williams (notizia riportata dal New York Times del 14 agosto 1879).
Peso: 26,73 grammi
Diametro: 38,1 millimetri
Spessore: 2,40 millimetri
Contorno: rigato
Dritto: aquila che regge un ramoscello d’ulivo e tre frecce, entro una corona d’alloro; sopra l’aquila, vi è la legenda “In God we trust”. Lungo il bordo, le legende UNITED STATES OF AMERICA e ONE DOLLAR, separate da due stelle a sei punte.
Rovescio: testa diademata e laureata della Libertà (volta a sinistra), contornata dalla legenda E PLURIBUS UNUM, da tredici stelle a sei punte e dalla data. Sul diadema vi è la legenda LIBERTY.
Incisore: l’inglese George Thomas Morgan; la modella che egli ritrasse come la Libertà fu Anna Willess Williams (notizia riportata dal New York Times del 14 agosto 1879).
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L’emissione venne autorizzata il 28
febbraio 1878 con il Bland-Allison Act; con la stessa legge il
Dipartimento del Tesoro fu autorizzato ad acquistare l’argento per
produrre le nuove monete, per un valore mensile che oscillava dai 2 ai 4
milioni di dollari.
Questo suscitò grande attesa per la nuova moneta, tanto che il Cincinnati Commercial scrisse:
Questo suscitò grande attesa per la nuova moneta, tanto che il Cincinnati Commercial scrisse:
Non vogliamo un dollaro d’argento coniato per Wall Street, ma un dollaro d’argento coniato per la gente, un dollaro per la Valle del Mississippi, con su un’aquila la cui ala destra planerà su Washington e la sinistra spazzerà la polvere lungo le strade di San Francisco, mentre la coda si estenderà fino alla Baia di Hudson.
Il primo dollaro Morgan venne coniato a Philadelphia alle 15.17 dell’11 marzo 1878.
Si tenga presente che le prime 750.000 monete coniate a Philadelphia nel 1878 presentano otto piume nella coda dell’aquila, ma nella realtà le penne della coda delle aquile sono in numero dispari; quindi Henry Linderman, direttore della US Mint, fece modificare i conii, riducendo a sette il numero delle penne. I conii con otto penne vennero modificati cancellando l’ottava; ma in diversi conii questa modifica non riuscì perfettamente: esistono monete con sette penne nelle quali è ancora visibile la traccia della penna cancellata. Oggi sono particolarmente ricercate.
Si tenga presente che le prime 750.000 monete coniate a Philadelphia nel 1878 presentano otto piume nella coda dell’aquila, ma nella realtà le penne della coda delle aquile sono in numero dispari; quindi Henry Linderman, direttore della US Mint, fece modificare i conii, riducendo a sette il numero delle penne. I conii con otto penne vennero modificati cancellando l’ottava; ma in diversi conii questa modifica non riuscì perfettamente: esistono monete con sette penne nelle quali è ancora visibile la traccia della penna cancellata. Oggi sono particolarmente ricercate.
Nonostante la grande aspettativa
creatasi per la nuova moneta, il fatto che l’incisore fosse inglese
raffreddò l’entusiasmo di molti. Ad esempio l’American Journal of Numismatics scrisse:
La lunga linea di mostruosità prodotte dalla US Mint certamente riceve la sua corona con il nuovo dollaro. La bruttezza del pezzo aggiunge un altro torto alla disonestà originale: aver chiamato un incisore europeo per disegnarlo.
Invece il già citato Cincinnati Commercial affermò:
Non possiamo dire che l’arte di questa moneta ci riempia di gioia. L’aquila, capiamo bene, è disegnata da un inglese; dovremmo pensare così, anche, dalle apparenze. Non sembra fatta per assomigliare all’uccello della nostra terra, in effetti abbiamo paura che “la cosa” sia piuttosto un “british grouse” (gallo cedrone, ndt).
In ogni caso gli americani dell’est
tendevano a snobbare la nuova moneta perché più abituati all’uso delle
banconote, mentre il dollaro Morgan fu ben accetto negli stati del sud,
soprattutto da parte dei neri: gli ex schiavi non si fidavano troppo
della cartamoneta. Lo stesso avvenne nel west, dove la fiducia nei
biglietti cartacei era molto bassa; inoltre le miniere d’argento erano
tutte in quei territori (soprattutto in Nevada) e la produzione del
Morgan faceva bene alla loro economia.
Il dollaro Morgan fu coniato dal 1878 al
1904, e poi di nuovo nel 1921. In totale ne sono stati prodotti più di
657.000.000 di pezzi per la circolazione da cinque zecche differenti,
oltre a 22.800 pezzi in versione proof (tutti coniati nella
zecca di Philadelphia). Buona parte delle monete coniate non entrarono
mai in circolazione, ma rimasero nei caveau del Tesoro, in quanto
fungevano da copertura metallica dei biglietti cartacei (i Silver
Certificates convertibili in argento); per questa ragione in alcune
zecche (soprattutto a New Orleans) si prestava scarsa attenzione alla
qualità delle monete coniate. Parte delle monete mai entrate in
circolazione vennero poi vendute al pubblico tra il 1962 e il 1964.
Per conoscere il valore delle monete di circolazione appartenenti alle annate più comuni e in non perfetta conservazione, cliccate qui. Di seguito, i segni di zecca e le singole tirature:
senza segno di zecca (ssz): Philadelphia;
CC: Carson City;
O: New Orleans;
S: San Francisco.
CC: Carson City;
O: New Orleans;
S: San Francisco.
ssz
|
CC
|
O
|
S
|
|
1878
|
750.000 (8 piume)
9.759.550 (7 piume) |
2.212.000
|
–
|
9.744.000
|
1879
|
14.807.100
|
756.000
|
2.887.000
|
9.110.000
|
1880
|
12.601.335
|
591.000
|
5.305.000
|
8.900.000
|
1881
|
9.163.975
|
296.000
|
5.708.000
|
12.760.000
|
1882
|
11.101.100
|
1.133.000
|
6.090.000
|
9.250.000
|
1883
|
12.291.039
|
1.204.000
|
8.725.000
|
6.250.000
|
1884
|
14.070.875
|
1.136.000
|
9.730.000
|
3.200.000
|
1885
|
17.787.767
|
228.000
|
9.185.000
|
1.497.000
|
1886
|
19.963.886
|
–
|
10.710.000
|
750.000
|
1887
|
20.290.710
|
–
|
11.550.000
|
1.771.000
|
1888
|
19.183.833
|
–
|
12.150.000
|
657.000
|
1889
|
21.726.811
|
350.000
|
11.875.000
|
700.000
|
1890
|
16.802.590
|
2.309.041
|
10.701.000
|
8.230.373
|
1891
|
8.694.206
|
1.618.000
|
7.954.529
|
5.296.000
|
1892
|
1.037.245
|
1.352.000
|
2.744.000
|
1.200.000
|
1893
|
378.792
|
677.000
|
300.000
|
100.000
|
1894
|
110.972
|
–
|
1.723.000
|
1.260.000
|
1895
|
–
|
–
|
450.000
|
400.000
|
1896
|
9.967.762
|
–
|
4.900.000
|
5.000.000
|
1897
|
2.822.731
|
–
|
4.004.000
|
5.825.000
|
1898
|
5.884.735
|
–
|
4.440.000
|
4.102.000
|
1899
|
330.846
|
–
|
12.290.000
|
2.562.000
|
1900
|
8.880.938
|
–
|
12.590.000
|
3.540.000
|
1901
|
6.962.813
|
–
|
13.320.000
|
2.284.000
|
1902
|
7.994.777
|
–
|
8.636.000
|
1.530.000
|
1903
|
4.652.755
|
–
|
4.450.000
|
1.241.000
|
1904
|
2.788.650
|
–
|
3.720.000
|
2.304.000
|
Il 23 aprile 1918 il Pittman Act
autorizzò la rifusione di 350.000.000 di dollari Morgan. Le monete
effettivamente rifuse furono 270.232.722, ovvero il 47% di quelle
coniati fino ad allora; non è mai stato comunicato il numero di monete
rifuse per ogni data. L’argento di 259.121.554 dollari fu poi venduto
alla Gran Bretagna al prezzo di un dollaro per ogni oncia, più il valore
del rame contenuto nelle monete e il costo di trasporto.
Ma dopo appena tre anni ci si rese conto che dopo la rifusione non c’erano più monete in argento sufficienti a coprire il valore dei biglietti cartacei e così si decise di coniare nuovi dollari Morgan, da produrre esclusivamente con argento acquistato da compagnie minerarie statunitensi. I conii originali erano stati distrutti nel 1910, quindi se ne incisero di nuovi utilizzando come modello alcune monete del 1878; le monete datate 1921 presentao un conio più basso e piatto. Per la prima volta i Morgan vennero coniati anche a Denver; queste le tirature del 1921 in dettaglio:
Ma dopo appena tre anni ci si rese conto che dopo la rifusione non c’erano più monete in argento sufficienti a coprire il valore dei biglietti cartacei e così si decise di coniare nuovi dollari Morgan, da produrre esclusivamente con argento acquistato da compagnie minerarie statunitensi. I conii originali erano stati distrutti nel 1910, quindi se ne incisero di nuovi utilizzando come modello alcune monete del 1878; le monete datate 1921 presentao un conio più basso e piatto. Per la prima volta i Morgan vennero coniati anche a Denver; queste le tirature del 1921 in dettaglio:
- Philadelpia (ssz): 44.690.000
- Denver (D): 20.345.000
- San Francisco (S): 21.695.000
Pochi mesi dopo il dollaro Morgan venne sostituito dal Peace dollar.