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domenica 14 aprile 2019

Abbatte un muro per ristrutturare casa e scopre una città sotterranea di 3500 anni




Ogni giorno nel mondo avvengono delle scoperte archeologiche di maggiore o minore importanza: la storia dell'umanità sembra essere piena di misteri ancora da svelare.
Non sappiamo ad esempio la posizione di varie città e insediamenti antichi. E non si tratta solo di luoghi leggendari di fantasia, come Atlantide o El Dorado, ma di popolazioni che sappiamo essere esistite, solo che non abbiamo ancora scoperto dove risiedevano esattamente.
La storia che vi racconteremo appartiene alla seconda categoria ed è la storia della città di Derinkuyu, scavata nel terreno e nascosta agli occhi dell'umanità per migliaia di anni: ecco la sua scoperta accidentale da parte di un uomo comune.

La storia inizia nel 1963, quando un uomo della provincia di Nevsehir, in Turchia, si prepara ad abbattere i muri della sua casa per ristrutturarla. Dietro il muro l'uomo trovò una sorta di stanza nascosta con un corridoio. Percorrendolo, esso portava direttamente ad altre stanze, collegate da più gallerie. L'uomo non poteva credere ai suoi occhi: aveva scoperto una città sotterranea!

Era Derinkuyu, una delle cosiddette città sotterranee della Cappadocia.

La più antica fonte scritta riguardante le città sotterranee è Senofonte. Nella sua Anabasi, egli scrive che la gente che viveva in Anatolia aveva scavato città sotterranee per viverci con le famiglie, i propri animali domestici e il cibo necessario alla sopravvivenza.


La città si estende per una profondità di 85 metri ed è distribuita su 11 livelli. Si ritiene che possano averci vissuto tra le 3000 e le 5000 persone.
 
Le grotte sono un predecessore delle case moderne ed erano dotate di divani scavati nella roccia, pozzi con acqua potabile e quella che sembra essere una scuola o una chiesa.
 
Le piccole stanze fungevano da rifugio quando le condizioni meteorologiche nella zona erano particolarmente sfavorevoli. Servivano inoltre come nascondiglio per sfuggire da attacchi nemici.

La città dispone di 600 porte nascoste tra i vari cortili, che danno accesso verso l'esterno.


Attualmente il sito è accessibile ai turisti, ma purtroppo solo una parte della città è visitabile, principalmente per questioni di manutenzione e sicurezza.


Gli archeologi ritengono che le città scavate nella regione della Cappadocia siano centinaia, ma finora ne sono state scoperte solo sei.

immagine: Sarah Eriksen
 
Non si sa con certezza quale delle civiltà antiche abbia costruito la città. Essa è stata sicuramente occupata da varie culture nel corso della storia. E, poichè è stata scavata nella roccia, è difficile datarla con esattezza.


Una città sorprendente con una storia incredibile.

Quindi non stupitevi se un giorno, mentre state facendo i lavori a casa, vi capita di scoprire un tunnel... non abbiate paura, percorretelo: potreste essere i protagonisti di una scoperta archeologica!

 

domenica 7 aprile 2019

I Libri da Bisaccia: Manoscritti Medievali custoditi appesi alla Cintura