Le mie aste su Ebay

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domenica 20 settembre 2020

Mini camper "Renault"

 Fotografato purtroppo solo di sfuggita



 Non conoscevo il nome del modello.

Il collezionismo come sempre colma delle lacune.


 

 

mercoledì 24 giugno 2020

"Geloso" anni 50: Registratore a bobine

Con delle foto con tanto di effettto vagamente retrò ,  uno splendido registratore  degli anni 50 , con tanto di bobine. A mia memoria dovrebbe essere anche funzionante, ma non trovo il cavo per alimentazione elettrica.





domenica 7 giugno 2020

mercoledì 20 maggio 2020

Coniazione Ufficiale EXPO2015

Due Medaglie che ho acquistato allora per ricordare l'evento che ha posto Milano al centro del 
mondo in quel periodo :EXPO2015

Coniazioni in metallo Ecoedition(Metallo bianco riciclato) e Nordicbrass (Lega metallica di rame e zinco)


sabato 16 maggio 2020

Medaglia Abbazia San Zeno ,1972 Pisa

 Materiale:Bronzo
Diametro 55 mm  

DRITTO
Prospetto anteriore dell'Abbazia 
In esrgo:1972

  ROVESCIO
Vista della città di Pisa nel trecento con le mura 
sotto,ai lati: M. Bertini _ S.Johnson
in esergo:PI-SA tra medaglie con croce a chiave ed aquila 

lunedì 11 maggio 2020

L'INVENZIONE DELLA STAFFA

Le prime staffe rinvenute in Europa sono attribuibili al quarto secolo dopo Cristo e vengono dalle tombe dei cavalieri Sarmati nel bacino del fiume Kuban a nord del Caucaso.
Cosi come al quinto secolo dopo Cristo appartengono alcune staffe in ferro, con la fessura per il passaggio dello staffile e la forma consueta ancora oggi, rinvenute in tombe di Unni in Ungheria.
In Occidente (popoli nomadi esclusi), stando alle cronache il primo condottiero che le fece adottare in uso fu colui che può essere considerato il più insigne comandante di cavalleria agli albori del primo Medio-Evo: il principe bizantino Belisario (Flavio-Belisario 500-565. – Servì prevalentemente sotto Giustiniano dal 527).
– L’adozione della staffa non fu però dovunque immediata tant’è che fino all’ottavo secolo continuano ad apparire figure di cavalieri senza staffe.
– In nord Europa, i “Longobardi” stessi, un popolo germanico che pur venuto a contatto con gli Avari nel V e VI sec. non ne apprese da loro l’uso ma la adottò solo dopo la migrazione in Italia [586 dC.], apprendendone qui l’uso (evidentemente dai popoli locali e dai Bizantini).
Relativamente all’invenzione della staffa, abbiamo le espressioni “Perdere le staffe” e “partire di Spron battuto“, che si riferiscono al fatto che l’invenzione delle staffe consentì di montare più agevolmente il cavallo e di usarlo quindi anche in battaglia.
Oppure “Il bicchiere della staffa” che era l’ultimo bicchiere offerto al cavaliere pronto a ripartire, col piede già sulla “staffa del cavallo“.

 (Postato da Alfredo Fantini, Ammin./Fond. Confraternita delle Dame dell'Ascia)

 Fonte:
Pagina FB Confraternita delle Dame dell'ascia 

giovedì 2 aprile 2020

Medaglia "Sbarco di Marsala e presa di Palermo" 1860

Grosso modulo celebrativo dello sbarco dei Mille a Marsala e della successiva presa di Palermo. Al diritto presenta il busto di Garibaldi con luogo e data di nascita inciso.



lunedì 16 marzo 2020

Bel ricordino dal Vaticano

Medaglia -Monete e francobolli Città del Vaticano "Benedetto XVI°"



venerdì 13 marzo 2020

Medaglia "Scuola Allievi Ufficiali Palermo"

Medaglia in metallo dorato , dalle poche notizie raccolte dovrebbe essere in stile Liberty quindi grosso modo databile tra la fine del 1800 e prima decade del 900. Purtroppo non posseggo altre informazioni e ne sono sempre alla ricerca. Soprattutto per il metallo e l'anno esatto. Grazie a chi vorrà collaborare.



 

venerdì 31 gennaio 2020

Medaglia 1918 "Redenzione Trento e Trieste" con frase Carducci. Argento



Per comprendere meglio la storicità di questa medaglietta ripropongo un articolo storico di un vecchio giornale .


Ecco la prima pagina del Corriere delle Puglie (come si chiamava allora  La Gazzetta del Mezzogiorno) del 4 novembre 1918, aperta dal titolo «Viva Trieste e Trento italiane!».




Il 4 novembre 1918 le truppe italiane entrarono finalmente a Trieste, accolte con irrefrenabile entusiasmo. «Pressoché tutta la popolazione italiana era in strada ad attendere i liberatori. Testimoni dell'esercito italiano ricordano con commozione l'avvolgente abbraccio dei triestini, rilevando pure l'aspetto macilento e sottomesso della folla, sottoposta per tutta la durata della guerra alle stesse privazioni della popolazione dell'Austria », si scrive.
Al termine della prima guerra mondiale, Trieste fu unita all'Italia.
L'annessione formale della città e della Venezia Giulia avvenne però solo due anni più tardi, fra il novembre 1920 e il gennaio 1921, allorquando questa divenne effettiva con il trattato di Rapallo.

Il messaggio del presidente del Consiglio, Vittorio Emanuele Orlando, al generale Armando Diaz, capo di stato maggiore dell’Esercito, e all’ammiraglio Emilio Thaon di Ravel, comandante supremo della Marina, alla liberazione di Trento e Trieste fu questo: «Il prodigio si è compiuto. Si è compiuto come neppure le nostre più audaci speranze potevano figurarsi. Un unico giorno ha visto insieme liberati gli estremi lembi della patria invasa e il tricolore sventolare sulle due città per le quali i nostri cuori sanguinarono nella tacita attesa, fiammeggiarono nella lotta leonina. La geniale saggezza dei duci, la costanza indomita e l’ardimento eroico dei soldati e dei marinai, hanno ravvivato di nuova luce immortale la grandezza e la gloria d’Italia: essa non si spegnerà nei secoli. A tutti quanti furono alti e umili artefici di questo prodigioso si rivolge la riconoscenza infinita della Patria. Da lontano invio all’E.V. un saluto che è un grido di fede, di commozione, di esaltazione quale la parola non potrebbe mai».
E ancora: il giornale scrive «Il tricolore sventola a Trento»; «le truppe italiane occupano Trento e Trieste. Alle 15.15 del 3 novembre i cavalleggieri del reggimento “Alessandria”, un reparto di arditi, gli alpini e gli artiglieri entrano a Trento».

Fonte :https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it


sabato 18 gennaio 2020

Euro : La prima commemorativa dedicata ad un personaggio dei fumetti.

Gli appassionati di fumetti o di monete, lo speravano da tempo. Si era sperato che ciò avvenisse in Italia già nel 2018 con i 70 anni di Tex . Coniare una moneta che celebrasse uno dei personaggi più noti e longevi nel panorama fumettistico mondiale.

Così ci ha pensato la Francia . Una nazione da sempre protagonista del fumetto a livello mondiale.
Ai primi di giugno 2019 infatti, viene messa in vendita (e non in circolazione) una moneta commemorativa da 2 euro che celebra i "60 anni dalla nascita di Asterix", un piccolo guerriero della Gallia che vive le sue avventure affrontando i romani , comandati da Giulio Cesare, che vogliono appunto conquistare la Gallia.

La moneta viene prodotta in 310.000 esemplari . Di cui 300.000 FDC confezionate in coincards con tre diverse raffigurazioni :
-Asterix e Obelix  (l'unica al momento in mio possesso) 100.000 esemp.
-Asterix e Idefix                                                                100.000 esemp.
-Obelx da solo                                                                   100.000 esemp

Questa è appunto la sola delle tre che ho al momento in collezione



Le rimanenti 10.000 sono state prodotte in versione FS confezionate in cofanetto.



Si capisce bene che difficilmente le vedremo passare di mano in mano ,se non tra i collezionisti.











giovedì 16 gennaio 2020

La prima moneta fluorescente coniata dalla Zecca italiana


Da Marco Aurelio a Montessori, dalla pizza ai Vigili del fuoco. Le nuove monete da collezione presentate nel vecchio edificio della Zecca dello Stato celebrano il genio e le eccellenze italiane. Ma non solo. Arriva anche la moneta fosforescente, proposta per la prima volta. "E' una novità assoluta", ci racconta Silvia Petrassi, incisore, "ci sono sempre state monete colorate ma così possiamo arrivare a un target diverso: i bambini". La moneta è  dedicata alla sostenibilità ambientale, agli animali in via di estinzione e alla salute delle piante. "Sono monete coniate dalla Zecca di Stato, possono quindi essere usate anche per comprare un caffè - spiega Matteo Taglienti, responsabile commerciale e marketing del Poligrafico e della Zecca dello Stato - Ma attenzione, hanno un valore: per esempio nel caso di quella con la tigre, di 37 euro. Il caffè vi costerebbe caro"
di Cristina Pantaleoni


fonte :https://video.repubblica.it



domenica 12 gennaio 2020

Medaglia (Argento) primo centenario cooperazione reggiana 1873-1973

DRITTO

Tre operai impegnati in svariate attività

VERSO

VIII convegno filatelico città del tricolore
 In alto: cooperativa di consumo 
due mani si stringono

In basso stemma di REggio Emila 

Autore: Luigi Teruggi
Officina : Stefano Johnson MIlano



QUALITà DELLE MONETE DA COLLEZIONE

sabato 11 gennaio 2020

Divisionale Repubblica Italiana 2001

Ecco la  prima pubblicazione per quanto riguarda la mia collezione di monete della Repubblica Italiana

Ultimo divisionale con questa valuta , che ci ha accompagnato fin dal lontano 1946 ,anno del referendum , per giungere fino al 2001. L'anno successivo infatti sarà quello in cui la valuta nazionale  in Italia diventerà  l'Euro, cosi' come in tutti i paesi dell'unione europea .

giovedì 2 gennaio 2020

Ford Fiesta WRC- Rallye Monte-Carlo 2017 scala 1:24

La befana per me è arrivata in anticipo. Regalino da parte di mio figlio.





 

Euro ; un pò di fdc.

-Emissione 2007 Slovenia

-Emissione 2008 Cipro

-Emissione 2008 Malta

-2 Euro San Marino 2011 in folder celebrativo della visita di papa Benedetto XVI