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mercoledì 2 agosto 2017

Comicus - Alan Ford

Alan Ford, uno di noi
af1Si tratta del più longevo fumetto italiano di stampo umoristico-sociale con caratteri di verosimiglianza seppure in presenza di una spiccata propensione per il grottesco. In edicola dal 1969, nel pieno boom del formato pocket nel quale viene tutt'oggi proposto - le star erano soprattutto i "neri" (Diabolik e gli epigoni) - grazie alla geniale intuizione di Luciano Secchi, in arte Max Bunker, e del suo sodale Roberto Raviola (ossia Magnus), già protagonisti del suddetto fenomeno dei noir con Kriminal e Satanik.
Alan Ford è un grafico pubblicitario che diviene agente segreto quasi per caso, opera all'interno del Gruppo TNT, un'organizzazione che cela la sua attività presso una fioreria e tiranneggiata dal Numero Uno, il capo.
Svariati e caratteristici sono i suoi compagni di avventura così come gli antagonisti, sempre più spesso negli anni recenti prelevati dalla realtà contemporanea.
Negli ultimi tempi il biondo protagonista agisce da investigatore privato insieme a una nuova compagna, Minuette Macon e lo stratagemma letterario voluto da Secchi, divenuto dal 1983 editore in proprio dei suoi personaggi dopo la felice stagione vissuta presso la Editoriale Corno, sembra aver dato i frutti sperati, con una rinascita del character il quale sembra essersi scrollato di dosso una certa patina di stantio.
Nel corso degli anni alla testata originaria ne sono state affiancate altre, sia di ristampe che di inediti. Tra queste segnaliamo la prima collana di riproposte, "Gruppo TNT" caratterizzata da una cornice bianca in copertina, le due serie "Special" per un totale di 34 albi inediti e i 14 volumetti de "Le storie del Numero Uno" dove l'anziano leader del Gruppo TNT rimembra a modo suo le gesta di personaggi storici.
Tutti gli albi sono firmati per i testi dallo stesso Secchi-Bunker, mentre ai disegni si sono alternati alcuni tra i più interessanti artisti dell'avventuroso a fumetti italico: ricordiamo almeno l'immenso Magnus e l'ottimo successore Paolo Piffarerio, fino all'attuale (da decenni) stella della casa editrice MBP, Dario Perucca.
Un fumetto leggero intriso di satira politico-sociale, ancora attuale nonostante gli inevitabili periodi di involuzione, per una testata che da ormai 40 anni fa compagnia agli appassionati.

fonte:http://www.comicus.it

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